
Sushi a Pescara: allerta Norovirus dopo 60 casi di vomito e diarrea
Nei giorni scorsi, Pescara ha vissuto un grave episodio di intossicazione alimentare che ha coinvolto circa 60 clienti di un ristorante all you can eat, specializzato in sushi. I sintomi più comuni riscontrati tra i clienti colpiti includono vomito, diarrea, febbre alta, mal di testa e dolori muscolari. Alcuni di loro hanno dovuto ricorrere a cure ospedaliere, rendendo la situazione ancora più allarmante. L’Azienda Sanitaria Locale (ASL) abruzzese ha confermato che il responsabile di questa intossicazione di massa è il Norovirus, un agente patogeno noto per la sua alta contagiosità.
Indagini e conferma del contagio
Le indagini, avviate in seguito alle segnalazioni di malessere, hanno portato a un’attenta analisi dei campioni di cibo prelevati dal ristorante. Inizialmente, si era ipotizzato che la causa potesse essere una contaminazione da salmonella, ma i risultati delle analisi hanno escluso questa possibilità, confermando invece la presenza del temuto virus intestinale. Il Norovirus è noto per la sua capacità di diffondersi rapidamente e di causare sintomi gravi, che si manifestano generalmente in modo improvviso e possono durare da 12 a 60 ore.
Misure di sicurezza adottate
La ASL ha quindi disposto la sospensione dell’attività del ristorante, un intervento necessario per tutelare la salute pubblica e prevenire ulteriori contagi. Il provvedimento è stato adottato a partire da domenica, in seguito alla rilevazione di carenze igienico-sanitarie nel locale. Le autorità sanitarie hanno messo sotto esame in particolare le pietanze servite durante il pranzo e la cena di venerdì 21 febbraio e il pranzo del giorno successivo, in quanto si sospetta che il contagio sia avvenuto in quel lasso di tempo.
Raccomandazioni per la salute pubblica
Il Norovirus è particolarmente insidioso e può essere trasmesso attraverso diverse modalità, tra cui:
- Contatto diretto con persone infette
- Consumo di acqua o cibo contaminati
- Contatto con superfici infette
La ASL ha evidenziato come anche una minima esposizione a particelle virali possa provocare un’infezione, con un periodo di incubazione che generalmente varia tra 1 e 2 giorni. È importante notare che la contaminazione può avvenire anche tramite aerosol, specialmente in situazioni in cui si verifica il vomito, il quale può disperdere il virus nell’aria.
A fronte di questa situazione, la ASL ha diramato una serie di raccomandazioni per gli individui colpiti e per i loro familiari:
- Mantenere un livello elevato di igiene all’interno delle abitazioni, soprattutto nei servizi igienici e nelle aree più frequentemente toccate.
- Pulire e sanificare regolarmente le superfici di contatto, come rubinetti, maniglie delle porte e telefoni.
- Lavare frequentemente le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi, prestando particolare attenzione dopo aver utilizzato il bagno o prima di preparare e consumare cibi.
Il caso di Pescara non è isolato, poiché episodi di intossicazione alimentare causati da Norovirus si verificano in tutto il mondo, specialmente in contesti dove il cibo è servito in modalità buffet o all you can eat. Le autorità sanitarie raccomandano ai consumatori di prestare attenzione alla qualità e all’igiene dei ristoranti che frequentano, soprattutto quelli che offrono alimenti crudi o poco cotti, come il sushi.
Rimanere vigili e informati è essenziale per prevenire future epidemie di Norovirus e altre intossicazioni alimentari. Le autorità sanitarie continueranno a monitorare la situazione e a fornire aggiornamenti alla popolazione, mentre i clienti del ristorante colpito sono invitati a prestare particolare attenzione alla loro salute e a cercare assistenza medica se dovessero manifestare sintomi di intossicazione alimentare.